Il modulo di riconoscimento vocale si occupa di gestire tutti i tipi di comandi vocali per confermare un probabile “evento caduta” o per impartire al sistema dei compiti specifici e legati alla domotica classica (accensione luci, apertura porte, regolazione impianto di riscaldamento, chiusura tende, ecc).

L’hardware utilizzato per il sistema di riconoscimento vocale è costituito da due tipologie di microfoni: il microfono Samson UB1 e il radiomicrofono SHURE PG14E/PG185.

Il Samson UB1 è un microfono ambientale omnidirezionale con connettività USB. Dato che l’UB1 è un dispositivo compatibile con le specifiche USB, è compatibile sia con Mac OS (e sistemi Unix like) che con Sistemi Operativi Windows. A causa del suo design, questo microfono può essere collocato in maniera discreta in qualunque ambiente (tavolo, palco, a muro).

Esso è stato utilizzato in un ambiente domestico dotato di automatismi domotici per un utenza generica e per tutti quei soggetti che hanno problemi motori o legati alla vista.

Microfono ambientale Samson UB1Lo SHURE PG14E/PG185 è un radiomicrofono indossabile composto da trasmettitore, un microfono e un ricevitore. Questo microfono, grazie alle sue elevate caratteristiche tecniche e al suo posizionamento vicino alla bocca dell’utente, è stato utilizzato per quei soggetti affetti da dislessia o un timbro di voce particolare o molto basso.

Radio Microfono indossabile Shure PG14E-PG185

Il sistema di riconoscimento vocale legato all’evento caduta, fornisce uno strumento di verifica che si aggiunge al modulo caduta, rendendo più robusto e affidabile quest’ultimo. Esso ha i seguenti compiti:

  1. Resta in attesa di eventuali messaggi inviati dal modulo di rilevamento caduta;
  2. Ricevuto l’eventuale messaggio di rilevazione caduta, riproduce un messaggio vocale che stimola una risposta da parte dell’utente:
    • In caso l’utente richieda aiuto, il sistema provvederà a contattare chi di dovere;
    • In caso l’utente non risponda, il sistema provvederà a contattare chi di dovere;
    • In caso l’utente non abbia bisogno d’aiuto il sistema ritorna nello stato d’attesa.

Il secondo ambito di utilizzo del sistema di riconoscimento vocale è attinente ai servizi domotici. Esso deve focalizzarsi sul riconoscimento di comandi impartiti da un utente, per cui il sistema non deve analizzare il parlato naturale, bensì un certo numero di comandi. Caratteristica fondamentale nella realizzazione di questo tipo di interazione uomo-macchina è la precisione con la quale il sistema deve operare: è opportuno cioè che la presenza di comandi riconosciuti erroneamente sia praticamente nulla (non è accettabile che la luce si spenga mentre si sta discutendo con il/la proprio/a marito/moglie). In seguito a questa necessità, risulta particolarmente importante gestire le cosiddette out-of-grammar words. Contemporaneamente, la soluzione implementata prevede l’associazione 1:1 di precisi comandi vocali ad azioni relative (es. accendere/spegnere la luce) preceduti da un comando di tipo “wakeup” che possa appunto svegliare il sistema. Inoltre  il sistema è speaker-independent: il riconoscimento è indipendente da colui che parla, quindi un sistema che è pronto per l’uso sin da subito.

Di seguito vi proponiamo un video dimostrativo.

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