L’Automazione Domestica comprende una serie di dispositivi che posso essere utilizzati in vari scenari afferenti la categoria suddetta. Al fine di ottenere una piattaforma il più possibile flessibile ed adattabile alle differenti esigenze degli utenti, MET-AAL prevede l’utilizzo sia di tecnologie wireless (senza fili) che wired (sistema cablato). Per quanto riguarda le prime saranno sviluppati dispositivi ad hoc al fine di realizzare un sistema il meno possibile invasivo sfruttando le caratteristiche del protocollo standard ZigBee, mentre per quanto concerne il wired si farà riferimento alla tecnologia Konnex.

Tecnologia wireless e wired

Nella piattaforma MET-AAL l’interfacciamento con i dispositivi wireless avviene attraverso una centrale che assume due ruoli: da una parte consente di comunicare con una serie di nodi in grado di realizzare attuazioni (aprire e chiudere porte, finestre, tapparelle.., accendere e spegnere luci..) o rilevare determinati parametri con sensori (di presenza, antiallagamento..) e dall’altra permette la comunicazione con il sistema centrale utilizzando il bus ethernet.
Le due tecnologie wireless e wired sono integrabili tra loro e permettono in parallelo di realizzare sistemi misti, ottimizzati sulla base della peculiarità dei luoghi in cui vengono applicati. In via di massima, entrambe possono assolvere alle stesse funzionalità, ma con minori o maggiori vantaggi a seconda di diverse condizioni.
Sulla base dei dispositivi oggetto di ricerca e sviluppo possiamo categorizzarli tra gestione luci, sicurezza ambientale, sicurezza personale, controllo accessi, motorizzazioni e automatismi, nonché climatizzazione.
Per la parte wireless il tutto si può ottenere grazie al coordinatore gateway che oltre a gestire la rete di nodi attuatori Zigbee, trasferisce i dati per metterli a sistema e a disposizione dell’intera architettura.
La tecnologia wireless restituisce un notevole pregio dato dal fatto che essa non sostituisce, ma aggiunge notevole usabilità ai sistemi in cui viene applicata. I dispositivi oggetti della ricerca e dello sviluppo andranno a porsi in parallelo per creare una seconda pelle “neurale” capace di mettere a sistema elementi del contesto domestico che altrimenti non riuscirebbero ad interagire tra di loro.
Si tratta di una rete che prevede un funzionamento simbiotico ed interattivo, ma che lascia piena autonomia al singolo punto di controllo che resta così pilotabile anche in maniera diretta dall’utente.